Il verbo “sospende” di cui all’art. 17 d.lgs. 124/2004 deve essere interpretato come “interrompe”; ne deriva che il termine per proporre ricorso giurisdizionale avverso le sanzioni amministrative adottate dalla Direzione provinciale del lavoro è interrotto e non sospeso dalla proposizione del ricorso amministrativo al Comitato Regionale per i rapporti di lavoro
Category Archives: Servizi ispettivi e attività di vigilanza
Circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 11 novembre 2011, n. 29, D.lgs 167/2011, TU sull’apprendistato, regime transitorio e nuovo regime sanzionatorio
Circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 4 luglio 2011, n. 16, Art. 7 D.L n. 70/2010, cd Decreto Sviluppo, prime indicazioni operative
TAR Lombardia 28 marzo 2011, n. 830, È legittimo l’esercizio del potere di disposizione dell’ispettore del lavoro nell’ipotesi in cui il datore di lavoro non adotti un sistema di rilevazione delle presenze che consenta la verifica del rispetto degli obblighi di concedere le pause ed i riposi ai dipendenti
Circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 9 dicembre 2010, n. 41, Accesso ispettivo, potere di diffida e verbalizzazione unica, art. 33 legge n. 183/2010 (cd Collegato lavoro), istruzioni operative al personale ispettivo
Consiglio di Stato 16 dicembre 2010, n. 9103, Sono accessibili le dichiarazioni che i lavoratori hanno rilasciato al personale ispettivo, allorché i prestatori non sono alle dipendenze del richiedente
Corte di Cassazione 12 luglio 2010, n. 16319, Il verbale di accertamento ispettivo non può essere direttamente impugnato davanti al giudice ordinario da parte dell’interessato ai sensi dell’art. 22 della legge 24 novembre 1981, n. 689, trattandosi di un atto a carattere procedimentale inidoneo a produrre alcun effetto sulla di lui situazione soggettiva, la quale viene invece incisa soltanto a seguito e per effetto dell’emanazione del provvedimento conclusivo del procedimento amministrativo, costituito dall’ordinanza-ingiunzione, unico atto contro cui è possibile proporre opposizione
Il verbale di accertamento ispettivo non può essere direttamente impugnato davanti al giudice ordinario da parte dell’interessato ai sensi dell’art. 22 della legge 24 novembre 1981, n. 689, trattandosi di un atto a carattere procedimentale inidoneo a produrre alcun effetto sulla di lui situazione soggettiva, la quale viene invece incisa soltanto a seguito e per effetto dell’emanazione del provvedimento conclusivo del procedimento amministrativo, costituito dall’ordinanza-ingiunzione, unico atto contro cui è possibile proporre opposizione
Circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 26 novembre 2009, n. 36, Indicazioni operative al personale ispettivo sulla conciliazione monocratica
Tribunale di Milano 26 novembre 2009, n. 7293, Le risultanze delle scritture aziendali in tema di orario di lavoro hanno piena efficacia probatoria e non possono essere contraddette da indimostrate asserzioni difensive; il riposo costituisce diritto soggettivo del singolo lavoratore, posto a tutela della sua sfera personale, con la conseguenza che sussiste violazione amministrativa per ogni singolo riposo omesso e non è applicabile il cumulo giuridico delle sanzioni
Le risultanze delle scritture aziendali in tema di orario di lavoro hanno piena efficacia probatoria e non possono essere contraddette da indimostrate asserzioni difensive; il riposo costituisce diritto soggettivo del singolo lavoratore, posto a tutela della sua sfera personale, con la conseguenza che sussiste violazione amministrativa per ogni singolo riposo omesso e non è applicabile il cumulo giuridico delle sanzioni
Corte di Cassazione 5 ottobre 2009, n. 21209, Nel giudizio di opposizione a sanzioni amministrative emesse dalla Direzione provinciale del lavoro, il lavoratore non è incapace a testimoniare ai sensi dell’art. 246 c.p.c., non essendo portatore di alcun interesse concreto ed attuale nella controversia tale da legittimare la sua partecipazione al giudizio
Nel giudizio di opposizione a sanzioni amministrative emesse dalla Direzione provinciale del lavoro, il lavoratore non è incapace a testimoniare ai sensi dell’art. 246 c.p.c., non essendo portatore di alcun interesse concreto ed attuale nella controversia tale da legittimare la sua partecipazione al giudizio